Sapevate che a Roma c'è un luogo con sabbie dorate di un milione e mezzo d'anni di età, un bosco fiabesco di sughere e una valle ricca di storie denominata dell'Inferno che affaccia il Cupolone della basilica di San Pietro?
Andremo ad esplorare la parte meno conosciuta del parco del Pineto, con dei sentieri quasi selvaggi. Questo territorio è talmente ricco dal punto di vista storico e naturalistico, che qui sembra stare lontani dalla metropoli.
Camminando nel bosco di sughere, cerri, farnie, carpini, ci godremo la ricchezza di questa tesoreria naturalistica che conta più di 630 specie vegetali. Una delle particolarità della Riserva Naturale dell’Insugherata che si trova sulla destra orografica del Tevere, sono le sue sabbie di colore giallo dorato depositatesi qui nel lontanissimo Pleistocene (intorno a 1,5 milioni di anni fa).
Ci fermeremo per la merenda su una delle colline della Riserva, da dove lo sguardo può spaziare arrivando ai rilievi di lontane montagne e osservando le profonde valli. In una di quelle – la valle Aurelia chiamata anche Valle dell’Inferno – fin dall’antichità c’erano ben 18 fornaci impiegate nella produzione di mattoni, laterizi ed embrici – semplici ma importanti elementi dell'edilizia romana.
Il punto di partenza di questa escursione è comodo per arrivare con i mezzi pubblici.
Se decidi di accettare questa opzione, tieni presente che:
– dovrai camminare un po’ di più e impiegare più tempo per spostamenti e attese dei mezzi.
– la Guida non può garantire corretto funzionamento dei mezzi pubblici.
CANI sono ammessi previo accordo con la Guida Anna via WhatsApp 3774869806.
REGOLE DI COMPORTAMENTO
Non è consentito raccogliere fiori, piante ed erbe aromatiche.
Non è consentito abbandonare rifiuti.
NOTA COVID: ai sensi delle vigenti disposizioni per l’emergenza da COVID-19, per la partecipazione all’attività è OBBLIGATORIO che ciascun partecipante:
– sia dotato di propria mascherina protettiva.
– sia dotato di flaconcino di gel disinfettante non autoprodotto.
– mantenga rigorosamente la distanza interpersonale di 2 metri. La mascherina andrà indossata nei momenti in cui non sarà possibile rispettare tale distanza.
– è vietato scambiarsi oggetti di qualsiasi tipo (cibo, acqua, bastoncini telescopici).
La guida si riserva il diritto di modificare l’itinerario proposto a sua discrezione per garantire la sicurezza dei partecipanti oppure in base alle condizioni del meteo, del sentiero e dei partecipanti.